C’e’ una creatività, un gusto, uno stile che differenzia Napoli da tutte le altre città.
Si va oltre il classico concetto di “calore partenopeo”; aspettative, codici e un senso di qualità che è caratteristico, diretto e chiaro.
Il Kill The Beat è stato un evento bello, possiamo dirlo: i 3 workshops, Swan, Karim e Jimmy Yudat, hanno avuto un ottimo riscontro.
Coreografico mattutino e Battle pomeridiano hanno utilizzato molto bene gli spazi, in una location splendida con un Sound System di altissimo livello, terminando in orario l’evento.
Sia in termini quantitativi che qualitativi è stato un contest di ottimo livello. Menzione particolare ai Battles, molto intensi e tirati, in cui è emersa la voglia di ritornare al confronto vero, sano e corretto.
Come ha fatto Napoli e la Campania in generale, crediamo che tante crew e gruppi, che non sempre gravitano attorno ai contest del Sud, dovrebbero cominciare a supportare e partecipare al Kill The Beat, perchè ancora una volta questo evento ha dimostrato le attenzioni e i dettagli necessari per essere inserito nel novero dei contest piu’ significativi della scena.
Vincitori Choreo:
Cat. Kids:
🥇Kawabonga
🥈Do The Right Pink
🥉Little Stars
Cat. Junior:
🥇Funky Femmes
🥈Fresh Queens
🥉Busy Bees
Cat. Senior:
🥇Ida Professional 2.6
🥈Freshpopa Crew
🥉Un-Anime
1vs1 Hip Hop U16:
🥇Sarina
1vs1 FunkyStyle:
🥇Beckey
1vs1 House:
🥇Faboo
2vs2 Mix Style:
🥇Dance & Aj
Premio Respect:
Martina Coderoni
di Andrea Trombini
Photo: Social Media Agency